Todasalsa - salsa bachata merengue reggaeton - ven y baila latino!

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LaGata
view post Posted on 4/4/2008, 15:57




:P :woot: :P :woot:

LETTERA DI LUCIANA LITTIZZETTO AD ANDREA BIAVARDI, DIRETTORE DEL MENSILE "FOR MEN".

Lo confesso. Ho ceduto alla tentazione di comprare la nuova rivista maschile "For men magazine". Del resto, come potevo resistere agli affascinanti argomenti
annunciati dalla copertina (che, tra parentesi, ritrae un tizio con una faccia da pirla e un asciugamano di spugna bianca che fa tanto "figo da spogliatoio")?
Almeno quattro i titoli memorabili:
"Falle dire basta stanotte!"
"Ricco entro Pasqua: 15 idee geniali"
"Trucchi: mangi il doppio diventi la metà "
"Smetti di fumare e voli ai Caraibi".
Non vorrei deludere il geniale direttore Andrea Biavardi, ma a far dire "BASTA" a una donna siete già tutti bravissimi da soli poiché di solito ne abbiamo abbastanza dopo i primi tre minuti. La vostra difficoltà sta nel farle dire "ANCORA!", al limite. Ci pensi su, per il prossimo numero.
Riguardo allo slogan "Ricco entro Pasqua", beh, signor Biavardi, se vuole fare le cose fatte bene, nel prossimo numero alleghi anche due simpatici gadgets: passamontagna e chiave inglese.
Alla promessa "Mangi il doppio e diventi la metà ", invece, tenderei anche a credere. Bisogna vedere la metà di cosa. Io se mangio il doppio, signor Biavardi, divento l'esatta metà del Partenone, in effetti.
Infine, sempre in copertina, campeggia la scritta "Smetti di fumare e voli ai Caraibi". Guardi signor direttore, io non ho mai conosciuto uno che abbia smesso di fumare e che sia andato in un'isola tropicale a festeggiare. In compenso ho sentito un sacco di gente che ha cominciato a fumare sostanze illecite e s'è fatta certi viaggi senza neanche uscire di casa che lei neanche si immagina.
Ma questo è solo l'inizio.
Una si illude che il peggio sia già tutto in copertina e invece no, il meglio è all'interno!
A pagina 52 c'è un avvincente e istruttivo servizio con tanto di foto redazionali su "come slacciarle il reggiseno" che tiene conto dei vari modelli (classico, seduttivo, sportivo...). A parte l'intelligenza del servizio in sè, vorrei soffermarmi sul consiglio per slacciare rapidamente il modello sportivo, che è: "se lei è spiritosa dacci un taglio con le forbici!".
Biavardi, io le garantisco che sono una donna alquanto spiritosa, ma se un uomo che magari conosco da poco, in un momento di intimità mi tira fuori dal taschino un paio di forbici, io come minimo penso che sia il mostro di Milwaukee e nella migliore delle ipotesi gli assesto un calcio nelle palle che il mese dopo il soggetto in questione passa dal suo For Men Magazine a Donna Moderna.
A pagina 50 poi, si tocca l'apice grazie ad un servizio che affronta la spinosa questione: "Se l'iguana domestico ci prova con tua moglie".
Nell'articolo si sostiene infatti che ci sono diversi casi di molestie sessuali da parte di iguana nei confronti di donne con il ciclo. Senta signor Biavardi, lei l'ha mai vista una donna col ciclo? Mi segua signor direttore, non parlo di una donna in sella al motorino. Parlo della donna in quei giorni. Ecco guardi, io in quei giorni ho la cera del cugino It e l'affabilità di Godzilla, non mi si avvicinerebbe a meno di cento metri un velociraptor si figuri un iguana.
E infine, l'apoteosi vera e propria: il test "sei uno stallone o una schiappa?".
Le domande sono tra le cose più esilaranti che io abbia mai letto in vita mia. In pratica sei ritenuto uno stallone se rispondi sì a domande come questa: "Ti è mai capitato di farlo con una donna e poco dopo, con la sua compagna di stanza?" "Un sacco di volte! Alla casa di riposo "Domus Mariae".
O "Di essere chiamato da una donna che ti chiede se può venire da te alle nove del mattino?" Sì certo, da una rappresentante della Folletto.
Mi fermo qui. Donne, consoliamoci: noi una volta al mese avremo pure le nostre cose, ma loro una volta al mese hanno For Men Magazine in edicola.
Mica lo so chi sta peggio!!


La Littizzetto è mitica!!!!

:woot: :woot: :woot: :woot:



Maschi distratti, maschi pignoli
Da una recente indagine sociologica condotta da me stessa( Luciana Littizzetto) su di un campione strettamente personale risulta che la specie umana maschile si può verosimilmente suddividere in due grandi sottogruppi: i maschi distratti e i maschi pignoli.

Quali i migliori? Difficile dirlo.

Partiamo dai primi: gli sbadati, gli svaniti, i cloni di Mister Bean.

Non avrebbero tanto bisogno di una fidanzata quanto di un’insegnante di sostegno.

Perdere e dimenticare è l’attività principe delle loro giornate.

Vanno a comperare il giornale e lo lasciano all’edicola, tolgono l’autoradio ma la sistemano sul tettuccio, hanno il telefonino ma si scordano di accenderlo, perdono le chiavi e anche la copia, il portafoglio e anche la patente, cambiano la batteria dell’auto una volta al mese perché dimenticano sistematicamente i fari accesi e tamponano spessissimo perché quando guidano fanno qualsiasi altra cosa fuorché guidare. E poi si fanno male continuamente. Si inciampano, si slogano, si sbucciano, si tagliano... roba da quarta elementare.



I maschi pignoli non sono certo meno faticosi. Tutt’altro.

Cronometrano quanto ci mettono da casello a casello, stabiliscono con precisione millimetrica il consumo della loro auto che di solito è un cartone, impilano gli asciugamani per sfumatura di colore, lucidano gli angoli delle scarpe con lo spazzolino da denti, compilano gli specchietti delle agende dei soldi in entrata e soldi in uscita segnando anche lo stick e il biglietto del tram, tengono a memoria la cadenza del ciclo mestruale della fidanzata e scrivono una S sul calendario per ricordarsi i giorni in cui hanno fatto sesso. Sempre molto pochi.



Il massimo è il marito della mia amica Elvira. Pignolo e maniaco della pulizia. Mentre mangiamo, lui lava già i piatti. Quelli che stiamo usando. Quando alla moglie incinta si ruppero le acque, invece di tranquillizzarla la inseguì con lo spazzolone del Mocio Vileda.



«Però mi piaci, che ci posso fare? Mi piaci» cantava Alex Britti. Giusto. Ma è giusto anche quello che mi ha detto l’altro giorno una mia amica napoletana: «Se metti ‘o rhum in coppa a ‘nu strunz non diventa ‘nu babà!».




:P :P :P :P grande Littizzetto!!!!
 
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LaGata
view post Posted on 5/4/2008, 17:14




E PER PAR CONDICIO

Il maschio capisce con la convivenza di non poter in alcun modo sperare in una cosa: UNA GESTIONE EQUA DELLO SPAZIO.

In primo luogo LEI parte dal sano presupposto secondo cui LUI non ha e non avrà mai gusto nel vestire. L’uomo indossa abiti perché non può girare con i gioielli di famiglia al vento. La donna indossa abiti per sedurre e/o fare invidia alle amiche e/o coprire la cellulite… e comunque con stile.

Dopo i primi mesi di convivenza il maschio vede irrimediabilmente contrarsi il proprio habitat che pian piano si perde in una curva spazio temporale.

Il cassetto dei calzini si stipa e vi entra TUTTO!
Calze, calzini, mutande, boxer, camice, maglie, maglioni, scarpe, bandiera squadra preferita, documenti dell’auto, stereo, attrezzi ginnici, giornaletti porno… il suo intero universo è in un cassetto profondo 60 cm.


Il resto è SUO! Le 168 paia di scarpe (n.b. tendenzialmente quasi uguali tra loro se non per differenze impercettibili a occhio nudo… che se tu maschio queste differenze non le noti ti si pianta il muso per 2 anni… lo sai vero?) sono suddivise in comode scarpiere disseminate per la casa.

Se la casa è un mini appartamento non c’è la tappezzeria. Ci sono scarpiere. Ovunque. Rivestono i muri.

E poi c’è il guardaroba di Lei. 1340,46 abiti, abitini, gonne, jeans, slippini, giacche, giacchette, giacchine… il tutto per primavera/estate, estate, estate piena, estate/autunno, autunno/inverno, inverno, inverno veramente freddo, inverno/primavera… e ringrazia Dio, maschio, che non esistono più le mezze stagioni.

Tu maschio hai tre camice tre mutande, tre maglioni, tre braghe, una giacca… e ti va già grassa che Lei non butta via la tua roba per fare spazio.

E poi c’è il BEAUTY CASE! Tu uomo ti lavi solo ed esclusivamente per non minare i rapporti sociali oltre misura.
Spazzolino, dentifricio sapone e basta… ti radi a secco con il coltello di Rambo perché altrimenti Lei non ha spazio per la sua roba.

Lei ha la crema da notte, la crema da giorno, la crema da aperitivo, l’idratante corpo, l’idratante mani (e tu uomo non provare a chiedere… nemmeno a pensare che se una crema idrata il corpo idrata anche le mani… NON CI PROVARE… ti esponi al rischio di un trattato di quarantotto pagine redatto da Lei per imparare le differenze. E POI TI INTERROGA). Poi ci sono gli anticellulite (più o meno costosi man mano che si avvicina la prova costume), i 12 shampoo e i 24 bagnoschiuma, i 32 olii ed essenze per la vasca idromassaggio…e se non hai la vasca idromassaggio non farne notare l’assenza perché Lei non butta gli olii. TI FA COMPRARE LA VASCA IDROMASSAGGIO. Non hai spazio? Ti butta le camice e la fa installare nell’unico cassetto che hai!

Ora maschio. L’unico spazio che sei riuscito a prenderti in casa è quello dato dal televisore da 15.000,00 pollici. Un cinema in salotto!

Ti credi salvo? Ti credi felice? Ti credi padrone incontrastato della TUA televisione e del TUO telecomando?

Peccato. Peccato davvero. Perché questa sera c’è il Dr. House/ Elisa di Rivombrosa/ La figlia di Elisa/ La cugina di Elisa che si fa il Dr. House… IL TELECOMANDO E’ SUOOOOOO!!!!
 
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Futuras
view post Posted on 5/4/2008, 17:21




:[lool]: :[lool]: :[lool]: :[lool]:

Le donne e i bagni pubblici


...ora capisco come mai le donne stanno così tanto tempo mei bagni pubblici...

Il grande segreto di tutte le donne rispetto ai bagni è che da bambina tua mamma ti portava in bagno, puliva la tavolozza, ne ricopriva il perimetro con la carta igienica e poi ti spiegava: " MAI, MAI appoggiarsi sul gabinetto" e poi ti mostrava "la posizione" che consiste nel bilanciarsi sulla tazza facendo come per sedersi ma senza che il corpo venga a contatto con la tavolozza.
"La posizione" è una delle prime lezioni di vita di una bambina, importantissima e necessaria, deve accompagnarci per il resto della vita.
Ma ancora oggi, da adulte, "la posizione" è terribilmente difficile da mantenere quando hai la vescica che sta per esplodere.
Quando "devi andare" in un bagno pubblico, ti ritrovi con una coda di donne che ti fa pensare che dentro ci sia Brad Pitt!
Allora ti metti buona ad aspettare, sorridendo amabilmente alle altre che aspettano anche loro con le gambe e le braccia incrociate.
È la posizione ufficiale di "me la sto facendo addosso".
Finalmente tocca a te, ma arriva sempre la mamma con "la bambina piccola che non può più trattenersi" e ne approfittano per passare avanti tutte e due!
A quel punto controlli sotto le porte per vedere se ci sono gambe.
Sono tutti occupati.
Finalmente se ne apre uno e ti butti addosso alla persona che esce.
Entri e ti accorgi che non c'è la chiave (non c'è mai); non importa... Appendi la borsa a un gancio sulla porta, e se non c'è (non c'è mai), ispezioni la zona, il pavimento è pieno di liquidi non ben definiti e non osi poggiarla lì, per cui te la appendi al collo ed è pesantissima, piena com'è di cose che ci hai messo dentro, la maggior parte delle quali non usi
ma le tieni perché non si sa mai.
Tornando alla porta... dato che non c'è la chiave, devi tenerla con una mano, mentre con l'altra ti abbassi i pantaloni e assumi "la posizione"...
AAhhhhhh...finalmente...
A questo punto cominciano a tremarti le gambe...perché sei sospesa in aria, con le ginocchia piegate, i pantaloni abbassati che ti bloccano la circolazione, il braccio teso che fa forza contro la porta e una borsa di 5 chili appesa al collo.
Vorresti sederti, ma non hai avuto il tempo di pulire la tazza né di coprirla con la carta, dentro di te pensi che non succederebbe nulla ma la voce di tua madre ti risuona in testa "non sederti mai su un gabinetto pubblico!", così rimani nella "posizione", ma per un errore di calcolo un piccolo zampillo ti schizza sulle calze!!!
Sei fortunata se non ti bagni le scarpe.
Mantenere "la posizione" richiede grande concentrazione.
Per allontanare dalla mente questa disgrazia, cerchi il rotolo di carta igienica maaa, cavolo...! non ce n'è...! (mai).
Allora preghi il cielo che tra quei 5 chili di cianfrusaglie che hai in borsa ci sia un misero kleenex, ma per cercarlo devi lasciare andare la porta, ci pensi su un attimo, ma non hai scelta. E non appena lasci la porta, qualcuno la spinge e devi frenarla con un movimento brusco, altrimenti tutti ti vedranno semiseduta in aria con i pantaloni abbassati.
NO!! Allora urli "O-CCU-PA-TOOO!!!", continuando a spengere la porta con la mano libera, e a quel punto dai per scontato che tutte quelle che aspettano fuori abbiano sentito e adesso puoi lasciare la porta senza paura, nessuno oserà aprirla di nuovo (in questo noi donne ci rispettiamo molto) e ti rimetti a cercare il keenex, vorresti usarne un paio ma sai quanto possono tornare utili in casi come questi e ti accontenti di uno, non si sa mai. In questo preciso momento si spegne la luce automatica, ma in un cubicolo così minuscolo non sarà tanto difficile trovare l'interruttore! Riaccendi la luce con la mano del kleenex, perché l'altra sostiene i pantaloni, conti i secondi che ti restano per uscire di lì, sudando perché hai su il cappotto che non avevi dove appendere e perché in questi posti fa sempre un caldo terribile.
Senza contare il bernoccolo causato dal colpo di porta, il dolore al Collo per la borsa, il sudore che ti scorre sulla fronte, lo schizzo sulle calze... il ricordo di tua mamma che sarebbe vergognatissima se ti vedesse così; perché il suo culo non ha mai toccato la tavolozza di un bagno pubblico, perché davvero "non sai quante malattie potresti prenderti qui".
Ma la debacle non è finita... sei esausta, quando ti metti in piedi non senti più le gambe, ti rivesti velocemente e soprattutto tiri lo sciacquone!
Se non funziona preferiresti non uscire più da quel bagno, che vergogna!
Finalmente vai al lavandino. È tutto pieno di acqua e non puoi appoggiare la borsa, te la appendi alla spalla, non capisci come funziona il rubinetto con i sensori automatici e tocchi tutto finché riesci finalmente a lavarti le mani in una posizione da gobbo di Notredame per non far cadere la borsa nel lavandino;l'asciugamani è così scarso che finisci per asciugarti le mani nei pantaloni, perché non vuoi sprecare un altro kleenex per questo!
Esci passando accanto a tutte le altre donne che ancora aspettano con le gambe incrociate e in quei momenti non riesci a sorridere spontaneamente, cosciente del fatto che hai passato un'eternità là dentro. Sei fortunata se non esci con un pezzo di carta igienica attaccato alla scarpa o peggio ancora con la cerniera abbassata!
A me è capitato una volta, e non sono l'unica a quanto ne so!
Esci e vedi il tuo ragazzo che è già uscito dal bagno da un pezzo e gli è rimasto perfino il tempo di leggere Guerra e Pace mentre ti aspettava.
"Perché ci hai messo tanto?" ti chiede irritato. "C'era molta coda" ti limiti a rispondere.
E questo è il motivo per cui noi donne andiamo in bagno in gruppo, per solidarietà, perché una ti tiene la borsa e il cappotto, l'altra ti tiene la porta e l'altra ti passa il
kleenex da sotto la porta; così è molto più semplice e veloce perché tu devi concentrarti solo nel mantenere "la posizione". E la dignità.

 
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GATOLOCO
icon1  view post Posted on 6/4/2008, 22:08




:[lool]: :[lool]:
 
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LaGata
view post Posted on 9/4/2008, 01:21




Occhio alle traduzioni letterali

Com'è noto il mouse dei computer si chiama in francese "souris", in
spagnolo "raton", in tedesco "maus" e solo noi, invece di chiamarlo "topo",lo chiamiamo "mouse". Gli americani della IBM non lo sapevano e hanno tradotto un po' troppo letteralmente un loro manuale di istruzioni distribuito in tutte le filiali del mondo, tra cui quella italiana.... Il seguente è un memorandum, realmente distribuito agli impiegati di tutte le filiali statunitensi IBM. Nelle intenzioni di chi lo ha scritto è assolutamente serio, la traduzione è stata fatta dagli americani per gli impiegati della IBM Italia:

Le palle dei topi sono oggi disponibili come parti di ricambio. Se il vostro topo ha difficoltà a funzionare correttamente, o funziona a scatti, è possibile che esso abbia bisogno di una palla di ricambio. A causa della delicata natura della procedura di sostituzione delle palle, è sempre consigliabile che essa sia eseguita da personale esperto. Prima di procedere, determinare di che tipo di palle ha bisogno il vostro topo. Per fare ciò basta esaminare la sua parte inferiore. Le palle dei topi americani sono normalmente più grandi e più dure di quelle dei topi d'oltreoceano. (e te pareva! NDR). La procedura di rimozione di una palla varia a seconda della marca del topo. La protezione delle palle dei topi d'oltreoceano può essere semplicemente fatta saltare via con un fermacarte, mentre sulla protezione delle palle dei topi americani deve essere prima esercitata una torsione in senso orario o antiorario. Normalmente le palle dei topi non si caricano di elettricità statica ma è bene comunque trattarle con cautela, così da evitare scariche impreviste. Una volta effettuata la sostituzione, il topo può essere utilizzato immediatamente (ed ecco la vera perla del memorandum...) Si raccomanda al personale esperto di portare costantemente con se un paio di palle di riserva, così da garantire sempre la massima soddisfazione dei clienti. Nel caso in cui le palle di ricambio scarseggino, è possibile inviare richiesta alla distribuzione centrale utilizzando i seguenti codici: PIN 33F8462 - Palle per topi americani PIN 33F8461 - Palle per topi stranieri

Ecco perché si raccomanda sempre che le traduzioni vengano fatte da persone di madrelingua nella lingua d'arrivo del testo....
 
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LaGata
view post Posted on 10/4/2008, 10:58




Strane cose dal mondo (DA www.manuscritto.it)

In Libano gli uomini possono per legge avere rapporti sessuali con animali, purchè si tratti di femmine. Avere rapporti sessuali con un animale maschio è un reato punibile con la morte.
(Ah, beh, così va bene!).

Nel Bahrein, la legge consente a un medico di sesso maschile di fare una visita ginecologica a una donna, ma non di guardare direttamente i suoi genitali. Pur soltanto vederli riflessi in uno specchio.
(Ma che gente è?!!!)

Ai musulmani è proibito guardare i genitali di un cadavere, e questo vale anche per gli impresari di pompe funebri; gli organi sessuali dei defunti devono sempre restare coperti da un mattone o un pezzo di legno per tutto il tempo.
(Un mattone?)

In Indonesia la masturbazione viene punita col taglio della testa.
(Se la applicassero anche in Italia non rimarrebbe più nessuno)

A Guam ci sono uomini il cui lavoro a tempo pieno consiste nel girare per le campagne e deflorare giovani vergini che pagano per il privilegio di stare con un uomo per la prima volta. Il motivo: La legge dell'isola stabilisce a chiare lettere che una donna vergine non può sposarsi.
(Pensiamoci un attimo: esiste in qualche altra parte del mondo un lavoro anche lontanamente simile a questo?)

A Hong Kong, una moglie tradita può uccidere il marito adultero, la legge glielo consente; ma può farlo solo a mani nude. Mentre può uccidere come più le aggrada l'amante del marito.
(Ah! La Giustizia!)

A Liverpool, Inghilterra, la legge ammette commesse in topless, ma solo nei negozi di pesci tropicali.
(Naturalmente!)

A Cali, in Colombia, una donna può avere rapporti sessuali soltanto col marito, e la prima volta che ciò accade, nella stanza dev'essere presente anche la madre di lei.
(La sola idea fa venire i brividi.)

A Santa Cruz, in Bolivia, un uomo non può avere rapporti sessuali con una donna e con la figlia di lei contemporaneamente.
(Immagino che si sia trattato di un problema abbastanza grave, se hanno dovuto farci su una legge.)

Nello stato americano del Maryland, le macchinette dispensatrici di preservatici sono illegali. Cessano di esserlo solo se si trovano "in luoghi dove si vendono bevande alcoliche da consumare sul posto".
(L'America è un grande paese o no? Forse, però, non grande quanto Guam.)

L'orgasmo di un maiale dura 30 minuti.
(Nella mia prossima vita voglio essere un maiale!!!)

Sbattere la testa contro il muro fa consumare 150 calorie l'ora.
(Continuo a preferire la storia del maiale.)

Esseri umani e delfini sono le uniche specie che praticano il sesso per trarne piacere.
(Forse è per questo che Flipper sorride sempre?)

Il muscolo più forte dell'organismo è la lingua.
(Hummm.... non faccio commenti.)

La formica può sollevare pesi pari a 50 volte quello del suo corpo, e spingere oggetti 30 volte più pesanti di lei e cade sempre sul fianco destro quando è inebriata.
(Per aver bevuto minuscole bottigline di che cosa? Questa ricerca è stata sovvenzionata dal governo?)

Alcuni leoni si accoppiano più di 50 volte al giorno.
(Nella mia prossima vita voglio sempre essere un maiale: preferisco la qualità alla quantità.)

Nelle farfalle la sede del senso del gusto sono le zampe.
(Oddio!)

L'occhio dello struzzo è più grande del suo cervello.
(Conosco persone con lo stesso difetto.)

Le stelle marine non hanno cervello.
(Conosco anche persone con questo difetto).
 
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LaGata
view post Posted on 12/4/2008, 15:34




AVVOCATI

Recentemente il "Massachusetts Bar Association Lawyers Journal", ha riportato 21 domande REALMENTE chieste da avvocati a testimoni durante lo svolgimento di processi.
"A" sta per avvocato; "T" sta per testimone o medico legale.


"Dunque dottore, non e' forse vero che quando una persona muore mentre dorme, non se ne rende conto fino al mattino?"

"Era presente quando le scattarono questa sua fotografia?"

"Il figlio piu' giovane, quello di vent'anni, quanti anni ha?"

"Era da solo o era solamente lei?"
ndt "Were you alone or by yourself?" quasi intraducibile in italiano.

"Fu lei o suo fratello a morire in guerra?"

"Vi ha ucciso?"

"Quanto erano distanti i veicoli al momento della collisione?"

"Lei era li' finche non se ne e' andato, giusto?"

"Quante volte si e' suicidato?"

(A) "Cosi', la data di concepimento (del bambino) fu l'8 di Agosto?"
(T) "Si'"
(A) "E che cosa stava facendo in quel momento?"

(A) "Lei ha tre figli, giusto?"
(T) "Si'"
(A) "Quanti sono maschi?"
(T) "Nessuno"
(A) "Qualcuno di loro e' femmina?"

(A) "Lei dice che le scale andavano giu' fino al piano terra"
(T) "Si'"
(A) "E queste scale, tornavano anche su?"

(A) "Signor Slatery, lei ha avuto una luna di miele particolare, vero?"
(T) "Sono andato in Europa"
(A) "E ci ha portato la sua nuova moglie?"

(A) "Da cosa e' stato interrotto il suo primo matrimonio?"
(T) "Dalla morte"
(A) "E dalla morte di chi e' stato interrotto?"

(A) "Puo' descrivere l'individuo?"
(T) "Era di media altezza e aveva la barba."
(A) "Si trattava di un maschio o di una femmina?"

(A) "La sua presenza qui questa mattina e' dovuta alla notifica di deposizione che ho recapitato al suo avvocato?"
(T) "No, cosi' e' come mi vesto quando vado a lavorare."
(ndt appearance="essere presente" ma anche "apparire", da qui il disguido intraducibile in italiano.
(Q) "Is your appearance here this morning pursuant to a desposition notice which I sent your attorney?"
(A) "No, this is how I dress when I go to work.")

(A) "Dottore, quante autopsie ha eseguito su persone morte?"
(T) "Tutte le mie autopsie sono eseguite su persone morte!"

(A) "Tutte le tue risposte devono essere orali, OK? Che scuola frequenti?"
(T) "Orali"

(A) "Si ricorda l'ora in cui ha esaminato il corpo?"
(T) "l'autopsia e' iniziata attorno alle 20:30"
(A) "E il signor Dennington era morto?"
(T) "No, era sdraiato sul tavolo desideroso di sapere perche' gli stavo facendo un autopsia!"

(A) "Puo' fornirci un campione di urina?"
(T) "Lo posso fare sin da quando ero piccolo!"

(A) "Dottore, prima di eseguire l'autopsia, ha controllato la presenza del battito cardiaco?"
(T) "No"
(A) "Allora ha controllato la pressione del sangue?"
(T) "No"
(A) "Ha controllato se respirasse?"
(T) "No"
(A) "Allora e' possibile che il paziente fosse vivo quando ha cominciato l'autopsia?"
(T) "No"
(A) "Come puo esserne cosi' sicuro dottore?"
(T) "Perche' il suo cervello era in un contenitore sulla mia scrivania"
(A) "Ma e' tuttavia possibile che il paziente possa essere stato ancora vivo?"
(T) "Si', e' possibile che fosse vivo e che stesse facendo l'avvocato da qualche parte!"
 
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LaGata
view post Posted on 16/4/2008, 15:17




LA LETTERA

Una famiglia inglese trascorse le sue vacanze in Germania e, durante una passeggiata osservò una casetta in campagna. Chiesero chi ne fosse il proprietario e seppero che era un pastore protestante; furono fatte trattative per affittarla l'estate ventura. Di ritorno a Londra, all'improvviso si accorse di non aver visto il bagno e scrisse al pastore con preghiera di indicarle dove si trovasse.

Rivevuta la lettera, il pastore non comprese l'abbreviazione W.C., e, credendo che si trattasse di una cappella protestante della setta anglicana "Walms Chapel", rispose nei seguenti termini:

"Gentile signora, ho apprezzato la sua richiesta ed ho il piacere di informarla che il luogo al quale si riferisce la sua lettera si trova a 12 km. dalla casa, il che è molto molesto soprattutto se si ha l'abitudine di andarci con frequenza: in questo caso è preferibile portarsi da mangiare e fermarsi tutto il giorno. Alcuni ci vanno a piedi, altri in pullman, altri in bicicletta, ma arrivano sempre al momento giusto e non disturbano gli altri. C'è posto per 400 persone a sedere e 100 in piedi. C'è l'aria condizionata per evitare, naturalmente, l'inconveniente di cattivi odori, dato il numero delle persone. I sedili sono di velluto, soltanto si raccomanda di arrivare in tempo per trovare i posti; i bambini si siedono vicino ai genitori e, se vogliono, possono cantare in coro. All'entrata a ciascuno viene dato un foglio; le persone che arrivano a distribuzione ultimata potranno utilizzare il foglio del compagno vicino, però all'uscita dovranno restituirlo possibilmente non sgualcito, per poterlo utilizzare tutto il mese. Ci sono fotografi specializzati che scattano fotografie nelle diverse posizioni, e queste vengono pubblicate sui quotidiani, affinché tutti possano vedere con piacere le diverse persone nel compimento di un atto umano".
 
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The fade
view post Posted on 16/4/2008, 17:37




CITAZIONE (LaGata @ 16/4/2008, 16:17)
LA LETTERA

:lol: :lol: :lol:
 
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Futuras
view post Posted on 29/4/2008, 09:45




Una donna, passeggiando in un bosco,

improvvisamente inciampa in qualcosa,
che a una più attenta analisi

si rivela essere un'antica lampada a olio.
Come lei inizia a strofinarla,

immediatamente appare il Genio.

Dopo un’attimo di esitazione la donna chiede:
- Posso avere i miei tre desideri? -
- No-

risponde il genio.

A causa dei cattivi tempi, della recessione,
della globalizzazione,

dell'inflazione eccetera, oggi come oggi posso offrirti un solo desiderio.
Dunque cosa vorresti?-


Lei prende una cartina geografica e dice:
- In tal caso, vorrei la pace in Medio Oriente. Vedi la cartina?

Vorrei che questi paesi la smettessero di farsi la guerra!-


Il Genio butta un occhio alla cartina e sbotta:
- Ma accidenti, questi paesi sono in guerra da tempi lontanissimi! Non
credo di poterci fare niente, sono potente ma non così tanto! Devi
chiedermi qualcos'altro.-


La donna ci pensa un po' su, e poi dice:
- Non sono mai riuscita a trovare l'uomo giusto: un uomo sensibile e
affettuoso, capace di rispettare le donne, che sappia cucinare e farsi
carico della metà dei lavori domestici, che sia un bravo amante e non
passi tutto il tempo a guardare lo sport in tv, che si ricordi degli
anniversari e che non mi tradisca.-


Il Genio rimane zitto…

poi sospirando dice:
Fammi rivedere un po' quel cazzo di cartina!!

 
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LaGata
view post Posted on 9/5/2008, 16:48




Dopo una lunga notte d'amore, lui nota una foto di un altro uomo sul
comodino. Comincia a preoccuparsi.
- Questo è tuo marito? - chiede nervosamente.
- No, sciocchino... - risponde lei, accoccolandosi a lui.
- E' il tuo fidanzato, allora?
- Niente affatto! - risponde lei, mordicchiandogli l'orecchio.
- E' tuo padre o tuo fratello? - insiste lui, sperando di rassicurarsi.
- No, no, no! Sei così affascinante quando sei geloso!
- Beh, allora mi vuoi dire chi è questo? Si può sapere?!?
- Quello sono io prima dell'operazione...
 
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16 replies since 4/4/2008, 15:57   217 views
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