Caro Diario,
è da un pò che non ti scrivo.
No, non è che mi son
dimenticato di te,
e non è che non abbia
cose da dirti,
anzi!Quante volte, armato di buoni propositi,
ti ho tirato fuori dal cassetto,
ho
intinto la penna nel calamaio...
per poi rimanere impallato,
lì,
bloccato tra i miei pensieri,
a fare il solito scarabocchio
nell'angolo della pagina
senza riuscire a scriverti nulla.
Fatto è che
son tantele cose da dirti,
le cose
da raccontarti,
che non so neanche da dove cominciare.
E allora
ricominciamo,
lasciamoci alle spalle quest'estate
con tutto ciò
che ci ha donato,
nel bene così come nel male.
Facciamo finta come se mi fossi preso
un periodo di pausa,
qualche
mese sabatico,
e facciamo finta di ripartire daccapo.
Certo è che qualcosa
spesso
uscirà fuori,
qualcosa da mettere in nota
ogni tanto arriverà.
Ma per il momento non ci pensiamo,
se no
non riprenderemo mai!---------------------- ----------------------
Lacrime amare,
le scopro scorrere
sul mio viso alla vista
dei
sei drappi tricolori...
Abbiamo avuto modo di fraternizzare
con i
ragazzi del Kosovo,
ma li le pause c'erano,
riuscivano a dedicarle alla salsa.
A Kabul no,
lì la tensione
pare perenne.
Ed ogni momento appare decisivo
così come lo
è stato per i sei ragazzi!---------------------- ----------------------
E' mattina, fa freddo,
un freddo anomalo
per essere
metà ottobre.Piove, piove a dirotto,
tanto da
offuscare il panorama.Mi affaccio al balcone
e vedo
la mia rosa,
è tutta un fiorire di boccioli,
che cosa strana è la natura!
Penso, se
la natura riescea stupirci con le sue anomalie,
perché dovremmo meravigliarci
delle
contraddizioni umane?---------------------
La stagione invernale quest'anno
ci ha letteralmente travolti!
E non parlo solo
in senso meteorologicoma anche organizzativo per i locali.
Mai come in
questo periodosono state tante le segnalazioni ricevute
riguardo serate, locali, corsi.
C'è bisogno di mettere un pò di ordine.
In un periodo dove i
social-networkpare possano rimpiazzare tutto ciò
che è stata
la comunicazione fin oggi,
credo sia il caso di avere un punto di riferimento.
Già in troppi ci hanno rimesso le penne
tagliando i viveri a chi si impegnava
promuovendo le
loro seratenell'illusione di far meglio da soli.
Non è
tanto semplicecosì come può sembrare!
non basta creare un evento,
bisogna
saperlo pubblicizzare!In questo, ritornando all'ambiente salsero,
ci sono dei
veri maestri,
ma loro lo fanno per mestiere...
e per tanto
ci lucrano su.
Poi ci sono
gli appassionatiche lo fanno per convinzione.
Questi hanno un unico scopo:
avere dei risultati validi.
A cavallo tra le due categorie
abbiamo gli
"scafessi",
una sorta di professionisti improvvisati
che
vorrebbero far credere siano appassionati.
Ecco identificato il neo,
il cancro che da sempre mina le basi
rovinando un ambiente
che per lo più è
mosso dalla passione.
Questa
razza infima molto spesso
si veste di pregio
e
facendo pressione sulle nuove leve
fa i numeri e si crea un nome.
Il resto è una
reazione a catena,
alimentata dallo sfruttamento di coloro
che appartenenti alla seconda schiera
poco notano
il marcio che c'è dentro.
Ed è così che
nascono certe situazionidove locali pessimi e gruppi di bassa lega
fanno i numeri, a discapito
di valide alternative di decorosi staff.
Ma i
tempi cambiano,
gli utenti diventano consapevoli
ed iniziano a
fare una cernitaavendo coscienza di ciò che capita.
Succede allora
che viene
premiata la qualità,
l'offerta migliore
e
la maggior serietà.
Ben vengano quindi
le serate gratuitese queste hanno qualcosa da dire.
Ben venga il proliferare dei corsi
se questi hanno un minimo di
competenza.
Per contro
in locali approssimaticon Dj's a dir poco scarsi
le serate avranno
poche speranzedi poter decollare ed affermarsi.
Così come le
scuole scadenticon istruttori improvvisati
saranno
destinate a soccombereed a sparire dal panorama.
Quel qualcosa in più,
ecco cosa manca.
A poco altrimenti servono
ospiti internazionalie nomi di richiamo...
Un esempio per tutti
bisogna farlo
anche senza fare nomi
in quanto
sarebbe superfluo.
E' un problema che
accomuna diversi locali,
ma che non per questo è giustificato:
la pavimentazione.
Se vengo a ballare
e
pago un bigliettoil minimo che posso aspettarmi
è di
poterlo fare.
Ma quanto può costare
posare un parquet, anche sintetico,
anche solo nelle zone strategiche
per far si
che si possa ballare?---------------------- ----------------------
Ero il cielo in cui brillavi,
come
stella luccicante,
piccola stella
senza cielo.
Delusione,
ecco cosa resta nel mio cuore triste.
Consolazione di
momenti di pacedevastati dallo sconforto
dell'
ennesimo fallimento.
La ricerca continua,
nonostante tutto,
senza
mai veder fine.Una sola certezza,
la mia forza.Una sola convinzione,
la
ricerca della meta.------------------------
Perdonami tesoro...
non sai quanto
avrei volutocondividere con te
le tue gioie...purtroppo ho avuto un week end da schifo...
(e dire schifo è dire poco!!!)
Per non impazzire sono fuggito...
in una delle poche
isole di serenitàche fortunatamente nel corso degli anni
sono riuscito a crearmi!
Naturalmente i problemi si sono riproposti
paro paro
al mio ritorno...con l'aggiuntadi
tutti i COGLIONI che
non sapendo i fatti
e non essendo coinvolti
fanno i professori sparando sentenze!
Lo so..non ti stò facendo capire niente...
mi stò solo
sfogando...------------------------
Non intendo controbattere
alle cose che mi
avete scritto.
Ognuna ha messo in mostra
la
propria sensibilità riguardo l'argomento.
Non ve ne faccio
una colpa...Vi chiedo solo di evitare
di sparare
sentenze a vuoto!Ognuno di noi ha le
proprie reazioni...Sbagliate o giuste che siano
queste
sono personali...e vanno come tali rispettate!
Non vado oltre...
sarebbe superfluo...Mi auguro solo per il
bene di tuttiabbiate
inteso il senso di questo mio scritto,
così da non peggiorare oltremodo
la situazione...già
oggettivamente difficile di suo.
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Si, mi dispiace.Ma cosa dovevo fare?
Quando non dipende
solo da te...Quando
non esiste una condizione...
Quando mancano i
presupposti...Non è certo la
soluzione migliore,
ma di certo la più percorribile!
Non è vigliaccheria,
ma coscienza della situazione.
Per te ci sarà sempre un pensiero,
ed una lacrima per
aver persol'occasione di vivere
una gioia duratura.Ciao!