Ecco l'ultimo lavoro di Hector el Father.
Juicio Final sarà in teoria l'ultimo album di Hector, a meno che non si tratti di una manovra pubblicitaria per tirare un po' su le quantità di cd venduti...non si sa.
Parliamo del disco: la prima cosa che dovete sapere è che qui siamo di fronte ad una svolta secolare...e non in senso figurato.
Hector sembra aver deciso di abbandonare la fama e la gloria per avvicinarsi al Signore e tutto il disco verte su questo concetto.
Le canzoni contengono messaggi di pace e amore universale verso il genere umano che in questo momento, a detta sua, non se la passa benissimo.
La musica però è sempre la stessa che lo contraddistingue in tutti i lavori: un po' cupa, pessimista, pesante, per quanto non manchino canzoni un po' più leggere, ballate e altre amenità simili. I ritmi non sono mai velocissimi ma sono serrati e la parte vocale è sempre graffiante e ad ascoltarlo senza capire si fa fatica a credere che ci sia stata una conversione in qualcosa, se non forse dalla 357 magnum al fucile a canne mozze
Alcune partecipazioni e featuring rendono il cd interessante (Vico C e Cosculluela) e un po' più vario, data l'alta presenza di canzoni morbide e soavi.
A mio parere tra l'altro la voce di Hector si presta bene a cantare da bastardo in ritmi reggaeton ma decisamente meno quando è impostata su ritmi leggeri o quasi acappella.
Come al solito, se vi piace il cantante è un disco che merita, anche perchè, ripeto, sarà l'ultimo e comunque non tradisce le aspettative specialmente per noi che non capiamo una parola di quello che viene cantato.
A presto , amigos de la calle