Sicuramente la scelta del maestro è fondamentale per la formazione di un allievo, e sceglierne uno "quotato" ti da certamente maggiore sicurezza di risultato rispetto a nomi meno conosciuti. (Mi scusino per la sincerità i maestri meno "conosciuti"!)
Ciò detto credo sia importante riflettere anche su quanto segue (che poi sarebbe la mia reale personale esperienza)
Ho iniziato come principiante con il maestro (A) bravissimo e conosciutissimo.
Il corso si componeva (per scelta del maestro) di 7/8 coppie.
L'ora e mezza di lezione si articola in questo modo:
Prima lezione: pentagramma e spiegazioni sul tempo musicale, sulla clave (2/3, 3/2) e come riconoscerla, ascolto della musica. Introduzione alla cultura latino americana e sulle origini della salsa.
Dalla seconda lezione: (anche se di tanto in tanto si ritornava sui temi della prima)
45 minuti, di passi base e giri in solitaria aventi lo scopo di "armonizzarsi col proprio corpo", "acquisire agilità ed equilibrio", fare propri "posizioni e portamento" e cosi' via.
20 minuti di ginnastica "salsera" per sciogliersi e coordinarsi.
20 minuti di ballo di coppia BASE (ma BASE BASE!).
Per intenderci 3 lezioni per il solo Dile que SI, quasi un mese sul Dile que No.
Il maestro gira sempre tra le coppie, corregge personalmente ogni dettaglio fino a che non e' soddisfatto di tutti poi, eventualmente, va avanti.
Il mio amico, che ha iniziato con me, ha invece scelto di iniziare con il maestro (B) in un altra scuola.
Il corso era affollatissimo (sicuramente almeno una 40ina di persone).
Il maestro (B), che poi ho avuto modo ci conoscere personalmente, è anch'egli molto ma molto bravo senz'ombra di dubbio.
Il corso però è tenuto con l'insegnante che dal palco spiega figure su figure mentre la folla ai suoi piedi prova ad emularla.
Nel momento in cui il maestro approssimativamente, ritiene che la folla abbia compreso, passa alla figura successiva e cosi' via.
La prima lezione ha spiegato il Dile que Si, il Dile que No ed accennato il Dedo; e così via nelle lezioni successive Sombrero e Vacilala, 70, e via dicendo...
E' vero che ogni lezione ritorna sui giri delle lezioni precedenti ma e' anche vero che la "carne al fuoco" e' tantissima.
Dopo tre mesi di corso i risultati furono i seguenti:
Il maestro (B) ha fatto si che il mio amico fosse in grado di andare in discoteca e di divertirsi facendo un sacco di giri diversi ma “probabilmente” (e direi evidentemente) facendoli male, shakerando ballerine che magari, a loro volta, hanno bisogno di un GPS per capire dove si trovano dopo un vacila-la.
Il maestro (A) mi ha insegnato a fare pochissime cose, ma con una sicurezza ed una compostezza invidiabili (e lo ringrazio ancora oggi!).
Peccato che però dopo un po’ ti annoi... non puoi stare 2 ore in discoteca a far solo Dile que si e Dile que no!!!
Il tempo musicale, la guida, la postura, la gestualita' fanno la differenza in pista. In definitiva direi che:
Se vuoi provare ad imparare a ballare bene ci vuole un maestro bravo, maniacale, attento, presente che ami il suo lavoro
e che non lo svolga come tale, che non pensi solo al Dio danaro!
Se vuoi imparare a ballare solo per divertirti al “sabato sera” basta solo maestro (e neanche tanto bravo direi)!
Edited by GATOLOCO - 21/5/2008, 16:07