| Hay un dicho. ¡Es verdad! No se sabe lo que se tiene hasta que se pierde. ¡Es verdad! Te vi llorar, viviste la monotonía Y te escuchaba hablar, pero era él que te entendía Y me robó ese tesoro de duende, y ahora comprendo era valor Que no se tapan los defectos con pretextos, y en cambio siento rencor ¡Ay! Ve y dile que lo odio y lo detesto por tener lo que fue mío, aunque el culpable he sido yo; que hoy lo considero un enemigo, lamentando mi perdida, en la batalla por tu amor Recálcale que no duermo de noche imaginando que en el sexo él te devora con pasión Me falta valentía para admitirle que a tu lado fui un chiquillo y su hombría superó Agrégale que hoy yo me revelo envidioso, egoísta, impulsivo, sin control por creer que yo era el único que tú amarías ¡Qué estúpido! Fulano con el premio y yo el perdedor
The kings
Lo vi llegar, y no pensé que importaría y te empezaba a conquistar convirtiéndote en mi enemiga Y me robó ese tesoro de duende y ahora comprendo era valor Que no se tapan los defectos con pretextos y en cambio siento rencor ¡Ay! Ve y dile que lo odio y lo detesto por tener lo que fue mío, aunque el culpable he sido yo; que hoy lo considero un enemigo, lamentando mi perdida, en la batalla por tu amor Recálcale que no duermo de noche imaginando que en el sexo él te devora con pasión Me falta madurez para admitirle que a tu lado fui un chiquillo y su hombría superó Agrégale que hoy yo me revelo envidioso, egoísta, impulsivo sin control por creer que yo era el único que tú amarías ¡Qué estúpido! Fulano con el premio y yo el perdedor
Il perdente
C’è un detto. È verità! Non si sa ciò che si ha finché non lo si perde È la verità Ti ho visto piangere, vivesti la monotonia E ti sentivo piangere ma era lui che ti comprendeva E mi rubò questo tesoro affascinante, e adesso comprendo era importante Che non si coprono i difetti con pretesti, e invece provo rancore Ah! Vai e digli che lo odio e lo detesto per avere quello che fu mio, anche se il colpevole sono stato io; che oggi lo considero un nemico, dispiacendomi della mia perdita, nella battaglia per il tuo amore Sottolinea che non dormo di notte immaginando che nel sesso lui ti divora con passione Mi manca il coraggio per ammettere che con te sono stato un bambino e la sua virilità mi superò Aggiungi che oggi io mi dimostro invidioso, egoista, impulsivo, senza controllo per aver creduto che ero l’unico che avresti amato Che stupido! Il tizio con il premio e io il perdente
I re
Lo vidi arrivare, e non pensai che era importante e cominciava a conquistarti convertendoti in mia nemica E mi rubò questo tesoro affascinante, e adesso comprendo era importante Che non si coprono i difetti con pretesti, e invece provo rancore Ah! Vai e digli che lo odio e lo detesto per avere quello che fu mio, anche se il colpevole sono stato io; che oggi lo considero un nemico, dispiacendomi della mia perdita, nella battaglia per il tuo amore Sottolinea che non dormo di notte immaginando che nel sesso lui ti divora con passione Mi manca la maturità per ammettere che con te sono stato un bambino e la sua virilità mi superò Aggiungi che oggi io mi dimostro invidioso, egoista, impulsivo, senza controllo per aver creduto che ero l’unico che avresti amato Che stupido! Il tizio con il premio e io il perdente
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